Il Resoconto Ortografia di Corrige.it è un documento che riporta segnalazioni e informazioni individuate nel testo che hai controllato.
Il resoconto ortografia è in formato universale HTML, leggibile con qualsiasi dispositivo di lettura collegato a Internet.
Le segnalazioni del resoconto ortografia riguardano singole parole oppure espressioni.
Il resoconto presenta ogni segnalazione nel proprio contesto (una decina di parole) e fornisce informazioni che possono essere utili per comprendere la segnalazione e decidere la correzione da apportare al testo.
Il resoconto ortografia è concepito per offrire un quadro sintetico e di rapida consultazione: anche per testi molto lunghi (migliaia di pagine) il resoconto riporta le informazioni in un resoconto di poche righe o qualche pagina al più.
Il resoconto ortografia è organizzato in sezioni:
- Quadro di sintesi
Presenta i conteggi generali relativi al testo controllato (quantità di parole e di contesti controllati, quantità di segnalazioni).
Evidenzia inoltre avvisi per alcuni formati di documento (come il PDF) per i quali occorre tenere in considerazione determinate caratteristiche correlate al formato.
Presenta infine la lista dei riferimenti esterni (link, posta elettronica, DOI) individuati, per i quali Corrige.it controlla la correttezza formale e non quella ortografica, non rilevabile in questi casi. - Errori di ortografia o grammatica riconosciuti
Si tratta di errori che Corrige.it individua come tali, distinguendoli dalle parole non riconosciute (sezione «Sconosciute»).
Questa sezione segnala soprattutto parole scritte correttamente in sé ma incoerenti con il contesto o che non rispettano le maiuscole obbligatorie o l’ortografia delle sigle.
In genere le parole ed espressioni evidenziate in questa sezione sono il risultato di un errore di battitura o del mancato rispetto di norme redazionali.
Esempi: “il Presidente del Coniglio dei ministri”, “il leopardo delle navi“, “è trafelato un cauto ottimismo”, “a 20.000 nani luce di distanza”, “lo stato maggiore dell’Esercito”. - Sconosciute: parole non riconosciute da Corrige.it
In un testo possono essere presenti parole non ancora registrate nella base di conoscenza di Corrige.it.
Si tratta soprattutto di errori di battitura che producono parole inesistenti (come “errrore”) e, in alcuni casi, possono essere anche parole valide ma sconosciute a Corrige.it. Per esempio nomi di località minori, nomi di persona poco frequenti, termini tecnico-specialistici.
Accanto a ogni segnalazione sono presenti i bottoni Corretta ed Errore: puoi suggerire la soluzione per il caso segnalato, così che dalla successiva elaborazione quello stesso caso sarà riconosciuto come parola corretta (e quindi non ti sarà segnalato) oppure come errore (e quindi ti sarà segnalato tra gli errori riconosciuti).
La redazione di Corrige.it controlla ogni segnalazione degli utenti. - Sospette
Questa sezione segnala parole in sé corrette ma che potrebbero essere un errore rispetto al contesto e che vale la pena controllare.
Si tratta di indicazioni molto utili nella correzione finale, perché controllando qualche parola in più si possono evitare errori subdoli (esempio: “di tale” / “ditale”, “per la” / “perla”, “nonne” / “norme”).
Le indicazioni di sospetto rappresentano l’approccio probabilistico di Corrige.it, il quale segnala in questa sezione solo i casi per i quali non ha informazioni sufficienti per stabilire con ragionevole certezza che la parola sia corretta nel contesto dato.
Accanto a ogni segnalazione sono presenti i bottoni Corretta ed Errore: puoi suggerire la soluzione per il caso segnalato, così che dalla prossima elaborazione quello stesso caso sarà riconosciuto come parola corretta (e quindi non ti sarà segnalato) oppure come errore (e quindi ti sarà segnalato tra gli errori riconosciuti).
La redazione di Corrige.it controlla ogni segnalazione degli utenti. - Migliorabili
Corrige.it segnala in questa sezione parole ed espressioni che è possibile migliorare rispetto alle norme redazionali correnti: usi linguistici o grafici che è possibile rendere più adatti a contesti formali o di editoria professionale.
Esempio: meglio «1ª» anziché «1a», meglio «tuttaltro» anziché «tutt’altro», meglio «e anche» anziché «ed anche».
Si tratta di segnalazioni generalmente considerate minori, la cui correzione è richiesta dalle norme redazionali professionali. - Imbarazzanti
Corrige.it segnala in questa sezione parole ed espressioni potenzialmente imbarazzanti o volgari.
Queste parole sono in sé valide ma, se fossero presenti per errore, potrebbero avere effetti imbarazzanti.
Esempio: la parola “cacca” potrebbe essere il risultato di un refuso per “cassa” o “sacca”.
Nota: l’indicazione è puramente lessicografica e viene resa all’utente come strumento per verificare l’uso di alcune parole. In nessun caso intendiamo giudicare il contenuto del testo. - Varianti
Questa sezione aiuta a verificare la coerenza ortografica all’interno del testo.
In un testo ben scritto, le parole che possono presentare varianti grafiche dovrebbero essere scritte usando una sola delle varianti.
Per esempio: “Copenaghen” (grafia italiana) / “Copenhagen” (grafia ENG) / “København” (grafia danese) sono tutte valide, tuttavia in uno stesso testo è bene usare sempre una sola di esse.
Segnaliamo varianti per:- oscillazioni ortografiche nella lingua italiana: “obiettivo” / “obbiettivo”, “jungla” / “giungla”; “usignuolo” / “usignolo”;
- presenza / assenza del trattino in termini composti: “capo-stazione / “capostazione”;
- oscillazioni ortografiche in altre lingue: “disk” (grafia USA) / “disc” (grafia UK), “Weidmüller” / “Weidmueller” / “Weidmuller”;
- oscillazione U / V nella lingua latina nell’uso della “U” con valore consonantico o “V” con valore vocalico: “videbantur” / “uidebantur”, “lux” / “lvx”;
- oscillazioni nella traslitterazione da alfabeti non latini: “Kandinsky” / “Kandinskij”, “kerygma” / “kerigma”;
- presenza / assenza di accento non obbligatorio: “iperdulìa” / “iperdulia”;
- equivalenza nella terminologia chimica: “vincristina” / “leurocristina” / “vincaleucoblastina”;
- lingue diverse nei toponimi: “Siviglia” / “Sevilla”, “Aix-la-Chapelle” / “Aachen” / “Aquisgrana” / “Aken”;
- uso dei puntini negli acronimi: “SPQR” / “S.P.Q.R.”;
- uso di simboli per le unità di misura: “km” / “chilometro”;
- uso di prefissi numerici: “kB” / “chilobyte” / “kilobyte”;
- uso di suffissi: “20enne” / “ventenne”;
- uso di suffissi ordinali: “6a” / “6ª” / “sesta”;
- abbreviazioni: “ab.” / “abitante”; “vv.f.” / “Vigili del fuoco”, “cfr.” / “confronta”, “prof.” / “prof.re” / “professore”;
- rafforzativi di interiezioni e fonosimboli: “uh” / “uuuuuh”, “drin” / “driiiin” / “driiiiiiin”.
- Nomi propri, sigle ecc.
Questa sezione elenca le parole riconosciute o riconoscibili come nome proprio, sigla, acronimo ecc. Includiamo le parole riconoscibili allo scopo di dare conto della presenza di parole come “Ehm”, “Della”, “Al”, “Li”, “La”, “Lo” ecc., le quali in alcuni contesti possono essere nomi.
Esempi: cognome “La Guardia” (Fiorello La Guardia, sindaco di New York e aeroporto ad egli dedicato); cognome “Ehm” (Yana Chiara Ehm, politica) ecc. - Parole di altre lingue
Questa sezione elenca le parole del testo che appartengono ad altre lingue e a dialetti italiani. La lista serve a verificare l’uso di parole non italiane e le eventuali varianti tra di esse. La lista tiene conto del fatto che vi sono frequenti omografie, soprattutto con lingue affini alla lingua italiana, come per esempio il latino: “quando”, “una”, “luce” ecc.
Poiché la base di conoscenza di Corrige.it è focalizzata sulla lingua italiana, vi possono essere rari casi nei quali tali forme omografe non sono elencate in questa lista. - Con info
Questa sezione elenca parole e contesti per i quali la base di conoscenza riporta informazioni terminologiche o enciclopediche.
Si tratta di informazioni utili per verificare l’uso dei termini dal punto di vista formale o concettuale:- brevi indicazioni sul significato, tratte da fonti autorevoli, con eventuali suggerimenti per risolvere le ambiguità o gli errori più comuni;
- link alla voce corrispondente in Treccani, Wikipedia o altre fonti autorevoli;
- per i toponimi: indicazione della provincia, del comune (per le località) oppure della nazione, per le località non italiane.
- Punteggiatura
Questa sezione elenca i casi nei quali l’uso della punteggiatura potrebbe essere sbagliato dal punto di vista formale: uno spazio prima di una virgola, uno spazio dopo una parentesi di apertura, una frase priva di un segno di punteggiatura al suo termine.
Si tratta di segnalazioni da valutare caso per caso, poiché la punteggiatura si può presentare in moltissimi modi, validi in determinati contesti ma errati in altri.
Le segnalazioni di punteggiatura aiutano anche a individuare altri problemi testuali: parti mancanti o cancellate per errore, parti copiate per errore ecc.