Nel 1982 il GULP – Gruppo universitario linguistico pedagogico, presso l’Istituto di Filosofia dell’Università degli studi di Roma «La Sapienza» – ha definito una nuova formula, la formula GULPEASE, partendo direttamente dalla lingua italiana (vedi [Lucisano-Piemontese 1988]).
La formula GULPEASE
Facilità di lettura=89-LP/10+FR*3
LP=lettere*100/totale parole
FR=frasi*100/totale parole
La formula è stata determinata verificando con una serie di test la reale comprensibilità di un corpus di testi. La verifica è stata fatta su tre categorie di lettore e accanto alla determinazione della formula è stata definita una scala d’interpretazione dei valori restituiti dalla formula stessa.
La scala mette in relazione i valori restituiti dalla formula con la leggibilità correlata al grado di scolarizzazione del lettore. Per esempio, un testo con indice GULPEASE 60 è: molto difficile per chi ha la licenza elementare, difficile per chi ha la licenza media, facile per chi ha un diploma superiore.
La formula GULPEASE, oltre a essere la prima formula di leggibilità tarata direttamente sulla lingua italiana, ha anche il vantaggio di calcolare la lunghezza delle parole in lettere, e non in sillabe come per l’indice di Flesch.
Pur con la semplificazione della lunghezza espressa in lettere, il calcolo automatico di una formula di leggibilità presenta non poche difficoltà, dovute essenzialmente alla cecità dell’elaboratore elettronico rispetto al contenuto del testo. Anche la punteggiatura presenta criticità: per calcolare la lunghezza delle frasi bisogna stabilire dove inizia e dove finisce ogni frase, ma d’altro canto in molti casi non è banale definire quale sia l’ultima parola della frase (basti pensare ai molteplici usi del punto).
La soluzione adottata in Corrige!Leggibilità, frutto di ricerche iniziate nel 1990 e tuttora in corso, consiste nel costruire un modello del testo in analisi e su quel modello stabilire i punti di fine frase. Questo approccio consente al sistema di calcolare l’indice GULPEASE con affidabilità molto elevata.
Riferimenti bibliografici
- Bortolini et a. 1972
U. Bortolini, G. Tagliavini e A. Zampolli, Lessico di frequenza della lingua italiana contemporanea, Garzanti, Milano 1972;
- De Mauro 1997
Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, Roma 1980(1)…1997(12) (si cita dalla dodicesima edizione);
- Lucisano-Piemontese 1988
Pietro Lucisano e Maria Emanuela Piemontese, GULPEASE: una formula per la predizione della difficoltà dei testi in lingua italiana, in «Scuola e città», 3, 31, marzo 1988, La Nuova Italia;
- Mastidoro 1996
Nicola Mastidoro, Spoglio elettronico delle prime cinque annate di due parole, in [Piemontese 1996, pp. 273-391];
- Mastidoro 2003
Nicola Mastidoro, Leggibilità e lessico: il controllo con Èulogos CENSOR, in A. Cattaneo
(a cura di): “Il cosmonauta. Guida per l’insegnante”, ELMEDI, Milano, 2003; - Piemontese 1996
Maria Emanuela Piemontese, Capire e farsi capire. Teorie e tecniche della scrittura controllata, Tecnodid, Napoli 1996.